giovedì 9 giugno 2011

Benvenuti, questo è Oppipolla


È un dato di fatto: mettete un bambino di fronte a una pozzanghera e state pur certi che ci salterà dentro, non importa se si bagnerà i piedi, non importa se si sporcherà i vestiti, non importa se verrà sgridato; il richiamo della pozzanghera è talmente forte che rende privo di fondamento qualsiasi timore per le conseguenze. E in un periodo in cui nel panorama fumettistico bolognese emergono sempre nuovi personaggi e riviste, noi, otto studenti del corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, abbiamo deciso di buttarci, senza soffermarsi sulle conseguenze, e fare quello che più ci piace con tutta la leggerezza e la spensieratezza di un bambino che ha appena spiccato un salto ed è in attesa di sentire l’acqua e il fango spruzzargli le guance; noi ormai non abbiamo più l’età per tuffarci nelle pozzanghere ma sicuramente ne sentiamo ancora il richiamo ed è seguendo quell’istinto che vi presentiamo Oppipolla (dall’islandese "hoppa i polla" che significa "saltando nelle pozzanghere"), la nostra rivista a fumetti dove possiamo raccontare storie di guardie e ladri, di amori e misteri, di umorismo e divertimento. Ma ora basta tergiversare, fuori ha smesso di piovere, è tempo di uscire, scegliere la pozzanghera più grande, contare fino a 3 e saltare…

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